Marco Capparoni

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Mi sono imbattuto in un video riguardante l’Arte contemporanea dove, la direttrice della Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani dichiara che: “il pensiero dominante di fronte a queste espressioni artistiche è: non la capisco quindi non vale niente, non mi parla e dunque non funziona, non la riconosco e dunque è sbagliata.”
Mai sentito dire una così grande bugia.
Il pensiero dominante difronte all’Arte di Merda Contemporanea è esattamente l’opposto, ovvero che non capendola deve essere per forza massima espressione d’Arte e bellezza, quindi non sono possibili critiche e obiezioni, se non si vuol venire etichettati come ottusi, ignoranti o non-aperti di mente.
Questo genere di artisti vanno avanti perché il mercato lo consente e la critica tace.

E ogni volta penso a quel colloquio per l’Accademia di Belle Arti di Roma che feci anni fa, dove i professoroni dell’Accademia mi definirono troppo figurativo e che facevo “disegnini”.

I came across a video regarding contemporary art where the director of the Contemporary Art Collection of the Vatican Museums declares that: "the dominant thought when faced with these artistic expressions is: I don't understand it therefore it's worth nothing, it doesn't speak to me and therefore it doesn't work, I don't recognize it and therefore it is wrong.”

Never heard such a big lie.

The dominant thought when faced with Contemporary Bullshit Art is exactly the opposite, that is, if we don't understand it, it must necessarily be the maximum expression of Art and beauty, therefore criticisms and objections are not possible, if we don't want to be labeled as obtuse, ignorant or not-open-minded.

This kind of artists move forward because the market allows it and the critics are silent.

And every time I think of that interview for the Academy of Fine Arts in Rome that I did years ago, where the Academy professors defined me as too figurative and that I made "little drawings".